Il recesso dal contratto di locazione: tutto quello che c’è da sapere

Il recesso è un istituto che permette di risolvere il contratto prima della sua naturale scadenza: ecco tutto quello che bisogna sapere

Il recesso dal contratto di locazione consente sia al locatario che al conduttore di concludere il rapporto tra le parti prima della naturale scadenza dell’accordo. Per il recesso dal contratto di locazione la legge prevede un preavviso di 6 mesi, termine che è possibile modificare inserendo una nuova data nel contratto. Per rendere nota tale intenzione è necessario scrivere la lettera di recesso da comunicare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.

La revoca del contratto di locazione: cos’è e come funziona

All’interno del contratto di affitto di un immobile è data indicazione della durata dell’accordo. Tuttavia, possono sussistere circostanze per cui una delle due parti o entrambe hanno la necessità di risolvere il contratto prima della data stabilita. Pertanto, i casi di recesso sono i seguenti:

  • il recesso dal contratto di locazione per volontà di entrambe le parti, operazione che comporta il disbrigo di alcune pratiche presso l’Agenzia delle Entrate;
  • il recesso dal contratto di locazione per volontà del conduttore, operazione che è possibile effettuare in ogni momento secondo quanto stabilito dal contratto e previa comunicazione al locatore tramite lettera raccomandata entro sei mesi dalla scadenza;
  • il recesso dal contratto di locazione per volontà del locatore, operazione che può essere effettuata a mezzo raccomandata o PEC al conduttore entro sei mesi dalla scadenza del contratto di affitto.

Può capitare, infatti, di dover cambiare abitazione per motivi che esulano dalla nostra volontà, come anche può accadere che il proprietario di un immobile affittato abbia la necessità di usarlo per sé. Il recesso dal contratto di locazione permette di soddisfare tali bisogni.

Per recedere dal contratto di affitto e dunque concludere il rapporto prima della scadenza prestabilita è necessario seguire delle procedure specifiche affinché il conduttore o il locatore si astengano dal seguire gli obblighi stabiliti prima del tempo.

Il recesso dal contratto di locazione da parte del locatore

Entrambe le parti possono decidere di concludere il rapporto di locazione prima della data stabilita all’interno del contratto. A tal riguardo, il proprietario dell’immobile posto in locazione, ovvero il locatore, è obbligato a comunicare al conduttore l’intento di risolvere il contratto di affitto prima del tempo stabilito nell’accordo.

Ma come motivare il recesso dal contratto di locazione? Il locatore può revocare il contratto di locazione nelle seguenti circostanze:

  • il locatore desidera vendere l’immobile e non è in possesso di altre unità ad uso abitativo da locare e, in tal caso, il conduttore gode del diritto di prelazione;
  • il locatore ha bisogno dell’unità locata per sé stesso o un suo familiare;
  • il locatore desidera cambiare la destinazione d’uso dell’immobile;
  • il conduttore non vive abitualmente nell’immobile locato senza motivazione;
  • il conduttore ha la disponibilità di affittare un altro immobile nello stesso Comune;
  • il conduttore risulta inadempiente;
  • l’unità locata si trova in un edificio che necessita di manutenzione straordinaria e ristrutturazione e la presenza del conduttore nell’immobile rappresenta un ostacolo a tali lavori.

Dunque, il locatore può effettuare il recesso dal contratto di locazione e deve dimostrare l’esistenza di una delle suddette motivazioni. Se queste non dovessero presentarsi entro 12 mesi dall’uscita del conduttore, permetterebbero all’inquilino di tornare ad affittare l’immobile o, in alternativa, quest’ultimo potrebbe acquistare il diritto di ottenere un rimborso di 36 mensilità versate.

Per rendere effettivo il recesso, il locatore deve comunicare le sue intenzioni al conduttore con un preavviso di almeno sei mesi dalla scadenza precedentemente pattuita nel contratto di locazione. Qualora il locatore non abbia intenzione di recedere dal contratto, quest’ultimo si intende rinnovato per la stessa durata di quello precedentemente scaduto.

Il recesso dal contratto di locazione da parte del conduttore

Come già accennato, il recesso dal contratto di locazione può essere effettuato anche dal solo conduttore, soggetto che può presentare tale volontà in ogni momento sulla base delle condizioni stabilite dall’accordo tra le parti.

In tal caso, tuttavia, è possibile comunicare l’intenzione quando il recesso dal contratto di locazione è fatto per gravi motivi. Tali motivazioni hanno spesso suscitato dei dubbi su quando risulta lecita la volontà dell’inquilino di risolvere il rapporto prima della scadenza e, per questo motivo, è necessario affidarsi alla giurisprudenza della Corte di Cassazione. Quest’ultima ha sottolineato che per gravi motivi si intendono circostanze che non consentono all’inquilino di continuare con il rapporto contrattuale per ragioni sopravvenute che non dipendono dal soggetto e che possono comportare situazioni gravose economicamente, materialmente o anche psicologicamente.

Ad esempio, il conduttore può recedere dal contratto di affitto poiché ha cambiato il centro dei propri interessi, in particolare il luogo di lavoro, problemi familiari che non consentono all’inquilino di rimanere nell’abitazione locata o anche, in casi estremi, la perdita del lavoro.

Dunque, il conduttore può effettuare il recesso dal contratto di locazione solo per gravi motivi ovvero in circostanze che non dipendono dalla sua volontà, motivi sopravvenuti alla conclusione del contratto e che possono essere gravosi dal punto di vista economico, materiale o psicologico. La comunicazione del recesso dal contratto di locazione da parte del conduttore deve avvenire attraverso una lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro sei mesi dalla scadenza dell’accordo.

Come scrivere la lettera di recesso dal contratto di locazione?

A prescindere dal modello di contratto di locazione sottoscritto e registrato e dalla parte da cui proviene la volontà di revocare il contratto di affitto prima del tempo, è necessario comunicare l’intenzione di concludere il contratto alla controparte tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno.

Ma come scrivere il recesso anticipato del contratto di locazione? Al fine di semplificare tale operazione, qui di seguito il fac simile del recesso dal contratto di locazione, o meglio i due modelli da seguire a seconda che ci si trovi nella posizione del locatario o nella posizione del conduttore.

Lettera di recesso dal contratto di locazione da parte del locatore

Oggetto: diniego di rinnovo del contratto di locazione numero _____ registrato in data _____ presso l’Agenzia delle Entrate di _____

 

Egr. Sig./Sig.ra (nome e cognome del conduttore),

io sottoscritto/a _____ nato/a _____ il _____ e residente a _____ in via _____, in qualità di locatore, con la presente le comunico la volontà di volersi avvalere della clausola di diniego di rinnovo dal contratto di locazione stipulato in data _____ e registrato in data _____ al numero _____ presso l’Agenzia delle Entrate, relativo all’immobile sito a _____ in via _____, a fronte della necessità di _____. Pertanto, le chiedo di consegnarlo libero da cose e persone decorsi _____ mesi dalla ricezione della presente.

Cordiali saluti,

Luogo e data __________ Firma __________

Lettera di recesso dal contratto di locazione da parte del conduttore

Oggetto: risoluzione anticipata del contratto di locazione numero _____ registrato in data _____ presso l’Agenzia delle Entrate di _____

 

Egr. Sig./Sig.ra (nome e cognome del locatore),

io sottoscritto/a _____ nato/a _____ il _____ e residente a _____ in via _____, in qualità di conduttore, con la presente le comunico la mia volontà di recedere anticipatamente dal contratto di locazione ad uso abitativo stipulato in data _____ e registrato in data _____ al numero _____ presso l’Agenzia delle Entrate, relativo all’immobile sito a _____ in via _____, che le sarà consegnato libero da cose e persone decorsi _____ (6) mesi dalla ricezione della presente.

Cordiali saluti,

Luogo e data __________ Firma __________

Prima di procedere con il recesso dal contratto di locazione con il fac simile è necessario tenere bene a mente quali sono le condizioni che permettono alle parti del contratto di risolvere l’accordo prima del tempo e, dunque, procedere con la dimostrazione dei giusti motivi che consentono di porre in essere la revoca del contratto di locazione.

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Quando il conduttore può recedere dal contratto prima della scadenza?

Il conduttore può procedere con la risoluzione anticipata del contratto di locazione, qualora sopraggiungano motivi involontari, imprevedibili e sopravvenuti che lo costringono a determinare la fine del rapporto. Il recesso dal contratto di locazione deve essere comunicato al locatore con un preavviso di sei mesi e deve essere provvisto di documentazione valida ad accertare i motivi gravi che giustificano il recesso. Si tratta, tuttavia, di un termine di preavviso standard che può essere modificato dalle parti al momento della stipula del contratto.

Quando si può recedere da un contratto di affitto?

Nel caso del conduttore, il recesso può essere fatto solo per “gravi motivi”, ovvero qualora sopraggiungano delle circostanze che rendono impossibile la continuazione del rapporto da parte dell’affittuario, come ad esempio lo spostamento del suo centro di interesse in un’altra città. Nel caso del locatore, invece, il recesso può essere disposto qualora il proprietario abbia bisogno egli stesso dell’abitazione, o di ristrutturare l’immobile o, ancora,

Quali sono i gravi motivi per recedere dal contratto di locazione?

Per recedere il contratto di locazione il conduttore deve comunicare tale intenzione entro sei mesi e solo qualora ricorrano gravi motivi. La norma di riferimento non indica una lista precisa dei motivi che permettono al conduttore di risolvere il contratto prima della scadenza, tuttavia, la Corte di Cassazione ha sottolineato che si tratti di motivi involontari, imprevedibili e sopravvenuti che prescindono dalla volontà del soggetto. Il conduttore può dunque recedere qualora, ad esempio, vi siano problemi familiari o, ancora, il cambio del luogo di lavoro che impedisce al soggetto di rimanere nella città dove è ubicato l’immobile locato.

Qual è la differenza tra disdetta e recesso di un contratto?

Entrambi gli istituti si riferiscono a un momento conclusivo del contratto. I termini disdetta e recesso vengono generalmente utilizzati come sinonimi, tuttavia la disdetta indica la decisione di risolvere il contratto di locazione e non rinnovarlo oltre la scadenza, mentre il recesso indica la volontà di una delle due parti di risolvere il contratto di locazione prima della scadenza naturale del contratto stesso.

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