RIDUZIONE DEL CANONE DI AFFITTO: COSA È ACCADUTO

In questi ultimi quattro anni, dall’emergenza pandemica si è passati all’emergenza energetica, senza soluzione di continuità.

A partire dal 2020, stiamo vivendo anni difficilissimi. Sono molte le aziende in crisi e i privati che si sono impoveriti a causa dell’inflazione e del caro bollette.

Le emergenze hanno messo in seria difficoltà il mondo economico e il problema ha riguardato anche le locazioni, all’interno delle quali proprietari di immobili e conduttori si sono trovati in una situazione complessa.

Contributi ai locatori

Non sono stati fatti provvedimenti che hanno autorizzato la sospensione del pagamento dei canoni di locazione, ma il decreto Ristori nel 2020 ha introdotto un fondo destinato a incentivare i locatori a rinegoziare i canoni d’affitto abitativi per il 2021, in modo che fossero più sostenibili per gli affittuari che erano in difficoltà a causa del Covid. 

Ecco come funziona: 

  • Il contributo a fondo perduto per la riduzione del canone di locazione spetta per i rapporti di locazione in essere alla data del 29 ottobre 2020 e per i soli locatori che, dal 25 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021, hanno ridotto il canone per tutto o per parte dell’anno 2021. 
  • Se la richiesta del contributo a fondo perduto per la riduzione dell’affitto del 2021 è stata respinta dalla procedura web, il locatore, tenuto conto dell’importo della rinegoziazione in diminuzione rispetto al canone iniziale, può richiedere l’indennizzo, a patto che trasmetta via PEC all’Agenzia delle entrate un’ istanza volta alla revisione, in autotutela, dell’esito del rigetto.
  • In ogni caso è possibile presentare all’Agenzia l’istanza debitamente sottoscritta anche in forma cartacea, tramite raccomandata a/r, accompagnata dalla copia del documento di riconoscimento, dalla documentazione probatoria e dalla nota che spiega nello specifico l’errore.

Riduzione del canone, la registrazione

La riduzione del canone ai fini giuridici non necessita di una forma scritta, ma occorre ricordare che l’accordo con il quale le parti riducono il canone di locazione, ha effetto anche ai fini della determinazione della base imponibile, sia per il pagamento delle imposte di registro, che ai fini delle imposte dirette, pertanto è interesse delle parti comunicare tale accordo mediante la registrazione del contratto di riduzione.

Attraverso la registrazione, infatti, è possibile attribuire data certa all’atto (Circolare Agenzia delle Entrate n. 60/E del 2010).

Data certa che è in grado di tutelare le parti in causa del contratto, ma soprattutto il locatore, chiamato a dichiarare il minor reddito.

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