IMPENNATA SUPERBONUS: PIÙ DI 51 MILIONI DI EURO PER GLI INTERVENTI IN EFFICIENZA ENERGETICA

Gli investimenti in tema di Superbonus hanno registrato un boom.

Il mese di settembre si è, infatti, chiuso con un’impennata per quanto riguarda i soldi da investire negli interventi legati all’efficientamento energetico.

dati del report diffuso da Enea mostrano un aumento senza precedenti su base mensile, in relazione ai soldi distribuiti per le agevolazioni del Superbonus.

Gli investimenti del Superbonus a settembre 2022

A fine settembre, la somma registrata riguardo agli investimenti è stata di 51,2 miliardi di euro.

Si parla, quindi, di un aumento di 8 miliardi rispetto ai 43 miliardi di agosto. Un’impennata del genere non si era mai verificata, dal 2020 a maggio 2022, la crescita mensile registrata è stata di 3 miliardi.

Dopo l’aumento di giugno e luglio, pari rispettivamente a 4,6 miliardi e 4,5 miliardi, ad agosto la tendenza era tornata stabile con un aumento di 3 miliardi.

Quali le ragioni di questa crescita?

Il motivo è legato alla scadenza sugli edifici uni-famigliari: l’agevolazione che si può ottenere entro il 31 dicembre pone come limite il 30 settembre per il completamento del 30% dell’intervento complessivo

Per questo motivo, dopo una crescita costante degli interventi sugli edifici unifamigliari che va da 12mila a 15mila al mese, settembre ha registrato il boom di +45mila interventi.

 

I cantieri aperti in Italia

Sono 307mila i cantieri aperti, di cui 179mila per gli edifici unifamigliari, le unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono 90mila, 38mila i condomìni.

Se si prende in considerazione l’investimento medio, la situazione si ribalta:

  • 586mila euro per i condomìni;
  • 113mila euro per gli edifici unifamigliari;
  • 97mila euro per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

A guidare la classifica delle regioni c’è la Lombardia (47mila cantieri e più di 8,6 milardi di euro), seguita da Veneto (38mila e 5 miliardi), e Lazio (27mila cantieri e 4,7 miliardi).

I dati di fine ottobre forniranno un quadro più chiaro sui lavori che verranno effettivamente realizzati dopo la scadenza di settembre e quelli che potranno essere iniziati per i condomìni.

A influire sull’incertezza della curva degli investimenti ci sono anche la possibile rimodulazione delle aliquote e l’incognita di una proroga.

Le richieste delle associazioni di settore hanno bisogno di risposte, ma perché si realizzino bisognerà attendere un nuovo Governo ed eventuali coperture finanziarie.

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