Uscire dalla casa d’infanzia, ma per andare dove?

Italiani eterni Peter Pan? Meno di quanto si pensi… Un’ultimo sondaggio di Immobiliare.it, che ha coinvolto un campione di oltre 3.000 utenti, ha mostrato come circa il 60% di loro abbia trovato “un posto tutto per sé“, o da condividere con il partner, anche prima dei 30 anni.

Uscire dalla casa d’infanzia, ma per andare dove?

Secondo le risposte dei nostri utenti, una persona su cinque ha affermato che, prima ancora di una casa per sé, aveva già lasciato la famiglia per vivere con dei coinquilini.

Una minoranza, comunque, rispetto a chi (80%) ha deciso di rimanere nella casa d’infanzia, prima di andare a vivere per conto proprio.

Prima casa da soli: in affitto o di proprietà?

La prima casa da soli, per il 60% dei rispondenti, è stata presa in affitto. Se, però, si aspettano i 30 per andare via di casa, è più probabile che si riesca ad acquistare.

E, infatti, più della metà (55%) del campione che non ha più abitato con amici o famiglia, fra i 31 e i 35 anni, lo ha fatto per acquistare un immobile.

“Vado a vivere per conto mio!”: le cause della decisione

Quasi sempre, c’è un episodio (che si somma ad altri nel tempo) che fa scattare la molla dell’indipendenza dalla famiglia o dai coinquilini, come capita ai due innamorati dell’ultimo spot di Immobiliare.it, LOVE.

L’essere sorpresi in un momento di intimità dalla madre di lei dà il via alla ricerca di una casa dove avere la privacy tanto desiderata.

Le ragioni del cambio-casa

Per tanti utenti, la molla è scattata per le incomprensioni con i coinquilini:

  • da quello che non pulisce mai a quello fissato con l’ordine al limite del maniacale;
  • da chi fa la doccia lasciando il box aperto per guardare Netflix a chi fa dormire gli ospiti sui letti altrui.

Anche le relazioni familiari non sono sempre facili e portano gli italiani a lasciare la casa d’infanzia. Fra le motivazioni più ricorrenti emerse dal sondaggio ci sono:

  • genitori che puliscono casa la domenica mattina;
  • che mal sopportano il partner di turno;
  • che impongono regole e orari troppo rigidi.
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