ISTAT, DATI UTILI PER IMPRESE E FAMIGLIE

Questa pagina è dedicata agli aggiornamenti mensili Istat. Il focus consente di restare sempre aggiornati su temi di economia nazionale quali occupazione, vendite al dettaglio, produzione e fatturato dell’industria, commercio estero, inflazione, fiducia dei consumatori e delle imprese Pil trimestrale.

Occupazione

Occupati, disoccupati e inattivi: una raccolta di dati e news sugli andamenti mensili e annuali del mercato del lavoro, eseguita dall’Istat e commentata dall’Ufficio Studi Confcommercio. L’analisi relativa le forze di lavoro viene aggiornata mensilmente. Il focus rileva, mese per mese, la stima degli occupati (tasso di occupazione) e dei disoccupati (tasso di disoccupazione), includendo anche il numero di inattivi (tasso di inattività), ovvero di tutte quelle persone che non sono occupate o che non sono alla ricerca di un’occupazione. 

Ultimo aggiornamento: novembre 2022

 A settembre il tasso di disoccupazione resta stabile al 7,9%, mentre il tasso di occupazione sale al 60,2%. Ne parliamo nell’articolo del 3 novembre “Occupati e disoccupati in aumento a settembre”. 

Popolazione per genere e condizione professionale 

Tasso di disoccupazione, gennaio 2017-settembre 2022. Fonte: Istat

Vendite al dettaglio

 

Si riportano, di seguito, gli aggiornamenti Istat sulle stime mensili delle vendite al dettaglio. Per vendite al dettaglio, o vendite al minuto, s’intendono quelle vendite che possono essere effettuate tramite negozio virtuale o fisico e che vengono eseguite da esercenti singoli o da società, come ad esempio i supermercati. Nel commercio al dettaglio sono incluse varie categorie di prodotti,  tra le principali: i beni di consumo comune (prodotti non alimentari), beni di consumo duraturo (beni che il consumatore può utilizzare più volte, come ad esempio automobili, elettrodomestici, mobili, ecc.) e, infine, i beni alimentari venduti dai ristoranti, supermercati e rivenditori ambulanti. Nel paragrafo che segue si analizzano, mese per mese, le variazioni mensili e annuali delle vendite al dettaglio di tutti i gruppi di prodotti.

 

Ultimo aggiornamento: settembre 2022

Ad agosto calo dello 0,4% in valore e dell’1,1% in volume rispetto al mese precedente, mentre su base annua c’è una crescita dell’4,3% in valore e una diminuzione del 2,1% in volume. Ne parliamo nell’articolo del 7 ottobre “Consumi, continua il rallentamento”.

 

Commercio al dettaglio per settore merceologico, agosto 2022. Fonte: Istat

 

Industria: produzione e fatturato

 

Aggiornamenti sull’indagine, condotta su base mensile, relativa la produzione industriale italiana. Il volume fisico (e la sua variazione nel tempo) generato dall’attività produttiva viene rilevato tramite un indice della produzione industriale, organizzato con rilevazioni statistiche svolte a campione. Come avviene per l’indice dei prezzi al consumo, anche in questo caso le rilevazioni sul volume di beni generati sono raccolte e organizzate in un paniere, che identifica le varie tipologie di prodotti. Ogni mese, inoltre, attraverso l’indice del fatturato è possibile misurare l’andamento delle vendite fornendo inoltre, sulla base degli ordini ricevuti dalle imprese, una misura dell’andamento futuro delle vendite stesse.

Ultimo aggiornamento: ottobre 2022

Ad agosto, secondo le stime Istat, l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato del 2,3% rispetto a luglio, mentre su base annua c’è un progresso del 2,9% (clicca qui per i dati completi).

 

Produzione industriale, indice destagionalizzato e media mobile a tre mesi 

Gennaio 2017–agosto 2022

Fonte: Istat

 

Fatturato dell’industria: ottobre 2022 

Le stime diffuse dall’Istat indicano un aumento del 3,6% su base mensile e del 23,1% su base annua (qui i dati completi in pdf). 

 

Fatturato totale dell’industria, indice e media mobile a tre mesi Gennaio 2017 – ottobre 2022, fonte Istat

 

Commercio Estero

 

Il bollettino economico mensile relativo il commercio estero si focalizza sulle attività internazionali delle imprese italiane in ambito commerciale. Nello specifico vengono presi in esame dall’Istat i flussi commerciali dell’Italia relativamente ai prodotti importati ed esportati, nonché gli scambi commerciali con i Paesi europei ed extra europei. I dati, elaborati ed organizzati dall’Istat, derivano da due documenti acquisiti dall’Agenzia delle Dogane, differenti in base alla provenienza. Per quanto riguarda i Paesi dell’Unione Europea, le informazioni sono ricavate dai modelli Intrastat; mentre per i Paesi extra europei, i dati sono generati dal Documento Amministrativo Unico (D.A.U.). Una volta raccolti, i dati vengono forniti all’Istat che, tenendo conto di specifiche normative comunitarie sulle statistiche del commercio con l’estero, si occupa di rielaborarli per poi passarli al vaglio di verifica e approvazione dei revisori.

Ultimo aggiornamento: ottobre 2022

Ad agosto crescita congiunturale per le importazioni (+4,2%), mentre le esportazioni sono calate del 3,6%, con il saldo commerciale in disavanzo per 9.569 milioni di euro a fronte dell’avanzo di 1.015 milioni dello stesso mese del 2021 (per i dati completi visita il seguente link pdf). 

 

Flussi commerciali con l’estero, variazioni percentuali tendenziali, gennaio 2017-agosto 2022. Fonte: Istat

Inflazione

 

Si riportano, di seguito, gli aggiornamenti forniti dall’Istat, su base mensile, relativi il tasso di inflazione, oltre che sul rincaro generalizzato e continuo nel tempo del livello medio dei prezzi di beni e servizi. L’attenzione sul livello medio dei prezzi determina l’andamento dell’economia, la direzione delle politiche monetarie delle banche centrali ma anche l’aumento o la diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie. È l’Istat ad occuparsi del calcolo dell’inflazione attraverso l’elaborazione di un indice dei prezzi al consumo, che viene determinato considerando un insieme di prezzi di beni e servizi (il cosiddetto paniere), in grado di rappresentare i consumi delle famiglie. Il paniere dei prezzi al consumo dell’Istat raggruppa, dunque, i prezzi dei beni alimentari, dei servizi sanitari, assicurazioni, prodotti di abbigliamento, calzature, ecc., che possono essere soggetti, nel tempo, a variazioni. Sulla base delle variazioni delle voci di spesa contenute nel paniere, l’Istat elabora l’indice dei prezzi al consumo.

Ultimo aggiornamento: ottobre 2022

Ad ottobre, secondo i dati preliminari Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento del 3,5% su base mensile e dell’11,9% su base annua. Ne parliamo nell’articolo del 28 ottobre “L’inflazione vola ai massimi dal 1984”. 

 

Indice dei prezzi al consumo NIC, gennaio 2017–ottobre 2022, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali. Fonte: Istat

 

Fiducia dei consumatori e delle imprese

 

Si riporta l’andamento congiunturale della fiducia dei consumatori e delle imprese, due indici che contribuiscono a inquadrare il clima e la tendenza economica del Paese, sia sotto il profilo imprenditoriale che di fruizione commerciale del cittadino. Per quanto riguarda la fiducia dei consumatori, attraverso una serie di rilevazioni telefoniche a campione, composte da domande specifiche, è possibile rintracciare la fiducia dei singoli e delle famiglie in relazione alla spesa mensile. L’indagine, dalla quale viene estrapolato il conseguente indice di fiducia, delinea un quadro complessivo sul clima del consumatore in relazione a investimenti, risparmi, spese correnti, aspetti personali ed economici. Non meno importante per fotografare l’andamento economico del Paese è l’indice di fiducia delle imprese.

Ultimo aggiornamento: ottobre 2022

A ottobre l’indice di fiducia dei consumatori scende da 94,8 a 90,1 e quello relativo alle imprese cala da 105,1 a 104,5. Ne parliamo nell’articolo del 27 ottobre “Continua il calo della fiducia di imprese e consumatori”.

 

Indici del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese italiane, gennaio 2013-settembre 2022. Fonte: Istat

 

Pil trimestrale

 

Ultimo aggiornamento: ottobre 2022

Le stime preliminari del Pil del terzo trimestre 2022 indicano un aumento dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% nei confronti del secondo trimestre del 2021. Per approfondimenti vedi il nostro articolo del 31 ottobre “L’Azienda Italia continua a crescere, ma sempre meno”.

 

Prodotto interno lordo, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali. Primo trimestre 2015-terzo trimestre 2022

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