Bonus prima casa per comprare casa all’asta: come funziona e cosa sapere

Il bonus prima casa, valido per chi desideri acquistare una abitazione da adibire a residenza principale, vale anche se si deve comprare una casa all’asta. Ovviamente anche in questo caso l’immobile in questione dovrà rispettare determinati requisiti, tra cui non rientrare in categorie catastali di lusso e trovarsi nello stesso Comune in cui si intende trasferire la residenza o nel quale si svolge l’attività lavorativa. Vediamo insieme come funziona il bonus prima casa per la casa comprata all’asta.

 

Come funziona il bonus prima casa

Il Bonus prima casa prevede alcune agevolazioni all’acquisto dell’abitazione principale, tra cui:

  • riduzione dell’imposta di registro dal 9 al 2 per cento calcolata in base al valore catastale o al prezzo di vendita
  • Imposta ipotecaria e catastale ridotte ciascuna a 50 euro

Requisiti per accedere al bonus prima casa

In generale il Bonus prima casa prevede agevolazioni fiscali per immobili che non rientrino nelle categorie catastali A1, A8 e A9 (abitazioni di lusso), mentre i requisiti per gli acquirenti sono i seguenti:

  • non deve essere proprietario di altro immobile nello stesso Comune per cui siano chieste le agevolazioni prima casa
  • Non essere titolare di alcun diritto di uso , usufrutto o abitazione di immobile nello stesso Comune
  • Avere o trasferire la residenza entro i 18 mesi nel Comune in cui si acquista l’immobile, o avere lì la propria sede di lavoro
  • Non aver usufruito di altre abitazioni acquistate con agevolazione prima casa sul territorio nazionale, a meno di impegnarsi a venderle entro 12 mesi.

L’agevolazione prima casa si applica al momento della compravendita, di fronte al notaio.

Bonus prima casa se si compra una casa all’asta

Nel caso di un immobile acquistato all’asta, si applica comunque quanto detto sopra per l’accesso al bonus prima casa, purchè sussistano i requisiti. L’applicazione del bonus prima casa alla casa comprata in asta avviene al momento dell’aggiudicazione, o anche successivamente entro certi limiti di tempo. La pronuncia della Cassazione n. 23292 del 26 luglio 2022 stabilisce che la richiesta del bonus va fatta prima della registrazione del trasferimento di proprietà da parte del giudice dell’esecuzione, che rende effettivo, appunto, il trasferimento di proprietà. In ogni caso la richiesta va fattta prima del saldo del prezzo di acquisto.

L’acquirente di una casa all’asta può beneficiare del credito di imposta, in caso abbia venduto una precedente casa meno di 12 mesi prima. In questo caso alle imposte da pagare vengono sottratte quelle legate alla casa precedente. L’eventuale eccedenza può essere poi utilizzata a compensazione nella dichiarazione dei redditi.

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